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Autovalutazione del Pavimento Pelvico

  • infovalentinadepaoli
  • 5 apr 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

E' possibile fare un'autovalutazione, per capire lo stato del proprio del Pavimento Pelvico, attraverso tre semplici mosse

  1. Osservazione dall'esterno delle contrazioni Kegel

  2. Esame digitale

  3. Test dello " Stop pipì"

1. Prendi uno specchio e guarda la tua zona perineale senza le mutandine, scegli una posizione comoda e osserva la forma della vulva, poi esegui qualche contrazione Kegel, prova a sentire cosa percepisci internamente nella vagina e poi guarda se il movimento interno si riflette anche esternamente. Osserva il movimento delle grandi labbra o della zona anale. Dovresti vedere che le grandi labbra si avvicinano e la zona del perineo che viene risucchiata verso l'interno. Il movimento può essere appena percepito o molto evidente, a seconda dell'intensità delle contrazioni e della tonicità del pavimento pelvico.

2. Con l'esame digitale puoi percepire l'intensità di contrazione dei muscoli pelvici. Consiste nel toccare determinati punti della zona perineale, mentre contrai e rilassi i muscoli pelvici, per percepirne la forza.

Dall'esterno, tocca con un dito la zona tra la vagina e l'ano: questo è il centro del pavimento pelvico. Prova ad eseguire una contrazione Kegel poi rilassa; ripeti qualche volta e percepisci il movimento nel punto dove hai appoggiato il dito.

Dall'interno, inserisci un dito delicatamente nella vagina, dopo averlo lubrificato con dell'olio; senti il contatto con le pareti vaginali, senti come percepisci i tessuti interni, poi prova ad eseguire qualche contrazione kegel. Senti se riesci a sentire la contrazione attorno al dito; dovresti sentire stringere il dito con le pareti vaginali, poi rilassa e senti che la pressione attorno al dito si allenta.

Se percepisci intensamente la contrazione attorno al dito, il tuo pavimento pelvico è tonico, se la contrazione è appena o per niente percepita il tuo pavimento pelvico è debole. E' molto importante percepire per quanto tempo riesci a tenere la contrazione e se riesci a sentire allo stesso modo sia la contrazione che il rilassamento.

Molto spesso le donne stringono i muscoli pelvici ma poi non riescono a rilassarli completamente.

Questa autovalutazione richiede una certa confidenza con il proprio corpo. Se non ti senti pronta a farla ora, potrai eseguirla più avanti: rispetta il tuo perineo.

3. Il Test dello " stop pipì" come dice la parola stessa è un Test e non va praticato come esercizio, perchè alla lunga potrebbe causare ritenzione urinaria e successivamente infezioni urinarie.

Lo stop pipì è un test di verifica che si effettua durante la minzione. Mentre urini blocca il flusso per qualche secondo poi lascialo scorrere di nuovo. Quando cerchi di bloccare la pipì utilizzi proprio i muscoli pelvici. Questo test ha lo scopo di verificare la tonicità del pavimento pelvico. Se è faticoso bloccare il flusso quando è più intenso e riesci solo alla fine, o per niente significa che i muscoli pelvici sono deboli. Questo test aiuta ad a prendere consapevolezza dei muscoli pelvici, si riesce a percepirli ed ad avere un feedback diretto della contrazione pelvica.

Importante: non è un esercizio.

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